Lc 4,1-13 La Quaresima, per certi aspetti, è un cammino scomodo:
inizia con il simbolo austero delle Ceneri per condurci poi a meditare sul dolore e la morte del Figlio di Dio.
Ogni anno la Chiesa ci invita a compiere questo cammino per maturare nella conoscenza dell’amore di Dio e per celebrare con sempre maggior fede la Risurrezione di Gesù.
Ogni anno è offerto a noi questo “tempo forte” che è tempo di approfondimento e di preghiera, di revisione di vita, dunque di conversione.
Le liturgie quaresimali ci sono di aiuto in questo percorso di crescita: nella prima domenica è presentato Gesù nel deserto, tentato dal diavolo. Nel deserto, luogo arido per antonomasia, è facile cedere. Lì non c’è nulla, né cibo né acqua. Spesso nel deserto si perdono anche le speranze ed facile illudersi, avere miraggi, oppure aggrapparsi a flebili e tragiche promesse. Gesù però non cede. Non cede perché è fedele alla Parola di Dio. A ogni tentazione risponde con la Scrittura e il diavolo non può far altro che allontanarsi (ritornerà nel momento dell’agonia).
E noi? Noi siamo così radicati nella Scrittura da saper vincere le tentazioni e tutto ciò che non è evangelico?
All’inizio della quaresima interroghiamoci su questo… e sarà occasione di conversione.
Le Sorelle Clarisse di Cortona